Paradise City possiamo considerarla come una delle pietre miliari del repertorio dei Guns N’ Roses. A chi non è mai successo di ascoltarla e canticchiare anche sovrappensiero, magari in auto fermo in colonna, il celebre ritornello “Take me down to the paradise city where the grass is green and the girls are pretty. Oh, won’t you please take me home”(scommetto che lo state facendo anche adesso).
E’ stata inserita dalla rivista Rolling Stones al 459° posto tra le 500 migliori canzoni rock di tutti i tempi (coraggio e’ sempre un traguardo).
Ricordiamo anche che Paradise City fu il secondo singolo dell’album ”Appetite For Destruction”, considerato uno degli album che ha influenzato maggiormente la corrente sleaze rock di quel tempo, nonché uno degli album più venduti di sempre.
Nella sua biografia Slash spiega l’origine della canzone, allontanandosi dal significato “più serio” come il riferimento alla droga (uno dei temi dominanti di quegli anni) o alla politica corrotta e al degrado morale della Los Angeles della fine degli anni ‘80.
Il chitarrista del gruppo racconta che di ritorno da un concerto, nel pulmino che li stava riaccompagnando verso Los Angeles, tra alcool e strimpellate, improvvisò l’intro del pezzo, seguito da Duff McKagan e Izzy Stradlin. Axl a quel punto iniziò a cantare sulle note di Slash “Take me down to the paradise city” e lo stesso Slash concluse con la prima variante del ritornello “where the girls are fat and they’ve got big titties” poi modificata nella più famosa “where the grass is green and the girls are pretty”. La parte strumentale fu poi composta nello stesso pulmino di ritorno.
Come non sottolineare il riff incisivo di Slash inconfondibile come quello di welcome to the Jungle che ti fa venire voglia di scatenare il pogo o abbassare i finestrini e cantare a squarciagola con la musica a tutto volume.
Sicuramente possiamo considerare Paradise city una delle canzoni simbolo di quella generazione caratterizzata da camicia a quadri, anfibi anche in estate e bandana, quella generazione che viveva e vive ancora a suono di glam/sleaze rock.
Ricordiamo che questa canzone veniva utilizzata come brano di chiusura dei concerti della band..e al suono del fischietto..li sì che si scatenava l’inferno!
Un’altra curiosità legata a questo brano la svela Tracii Guns ex leader degli L.A. Guns. Pare infatti che Slash per il riff iniziale si sia ispirato ai Black Sabbath, in particolare al brano “Zero the Hero” tratto dall’album del 1983 “Born Again”.
Tutorial Chitarra
Detto questo passiamo alle note tecniche del brano. In questo video tutorial per chitarra puoi vedere come viene spiegato come suonare Paradise City dei Guns And Roses.
Questo tutorial per chitarra è consigliabile suonarlo con la chitarra elettrica utilizzando anche un suono distorto. Slash in questo pezzo utilizza un Gibson Les Paul e il suono è puramente Marshall. Qualsiasi chitarra va bene basta settare bene i toni per arrivare al giusto groove del pezzo.
Gli accordi di chitarra presenti in questa canzone sono: SOL, SOL5, FA, FA5, LA#5, RE5.
Per quanto riguarda l’accordatura ricordiamo che il brano originale è con l’accordatura in bemolle, ovvero, un semitono più bassa dell’accordatura standard.
Se la tua chitarra è in MI, in questo video puoi ascoltare la traccia trasportata in accordatura standard
Slash inoltre utilizza molto spesso lick, modi di suonare e scale tipiche del blues. Nel caso di Paradise City si tratta di un’ascesa più rock e più veloce, utilizzando il legato per rendere più agevole e più fluida l’esecuzione.
Bene ora hai tutto quello che ti serve per trasformarti in Slash e divertirti a suonare Paradise City 😉